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Il questionario di InFuturo in collaborazione con Jointly


Recentemente è stato inaugurato InFuturo, il nuovo laboratorio di SOLOM, nonché uno spazio dedicato alla discussione e al confronto sui temi del futuro e della sostenibilità della professione forense.

Come prima attività, il Laboratorio InFuturo, insieme a Jointly – società leader nel settore del welfare, ha elaborato un’indagine che mira a mettere a fuoco gli aspetti che generano maggiore interesse fra i colleghi.

Il contesto non garantisce il prestigio e lo status un tempo attribuiti alla professione forense. Inoltre, a profitto e carriera si sono ormai affiancate altre esigenze, declinate in funzione dell’età e della storia individuale (stabilità, crescita professionale, valorizzazione delle differenze e del contributo del singolo, tutela delle scelte in ambito familiare, equilibrio tra vita e lavoro, …). E la prospettiva di riuscire a soddisfare queste esigenze condiziona concretamente le scelte del professionista non solo rispetto alla propria organizzazione, ma anche in termini di investimento nella professione.

L’obiettivo è dunque duplice: fotografare le prospettive della variegata classe forense e promuovere azioni a favore di un futuro sostenibile per la professione, tanto a livello associativo e di categoria, che individuale. 

Il questionario che vi sottoponiamo vuole anticipare le prossime iniziative e mettere a fuoco gli aspetti che generano maggiore interesse oggi fra i colleghi.

Gli esiti, raccolti in forma anonima entro il 21 dicembre 2021, nel rispetto della normativa in tutela della riservatezza dei dati, ed elaborati in collaborazione con Jointly, saranno condivisi qui e discussi e divulgati in più sedi. 

La compilazione richiede pochi minuti.

Compila il questionario

Potete inoltre seguire tutte le future iniziative sulla pagina LinkedIn di InFuturo e comunicarci le vostre idee o proposte a questo indirizzo mail infuturo.solom@gmail.com.


Per saperne di più e rimanere aggiornato sulle iniziative, visita la pagina di InFuturo.

Referente per il progetto: Avv. Anna Elena Brolis